Dopo la Francia e il Lussemburgo, anche l’Italia, ( il ministro Franceschini), sfida l’Unione Europea portando l’IVA degli e-book da 22% al 4% come per i libri in cartaceo.
Fino ad oggi erano considerati come i dvd, multimediali ecc con l’iva (per l’Italia) al 22% , Non è giusto!
Inoltre questo, faceva si, che i grandi editori mettessero quasi lo stesso prezzo di un libro in cartaceo e di un e-book, cosa comunque disonesta perché i costi senza la carta sono assai ridotti, ora non hanno più scuse lo stesso libro deve avere un prezzo molto inferiore se venduto in e-book piuttosto che in cartaceo. Io come tanti altri editori abbiamo fatto così da sempre, ma i soliti grandi sul mercato dell’editoria, no, ora lo usano come nuova forma di promozione facendosi “grandi” ad abbassare il prezzo di tutti gli e-book, ma avrebbero, a mio avviso, comunque dovuto farlo da tempo.
La cosa positiva: l’incremento di vendite degli e-book