Riporto un articolo del corriere della sera scritto da Umberto Eco e altri scrittori che son contro la fusione Mondadori RCS..
Quello che penso: la fusione è assurda perché prenderebbe tutto il mercato libraio addio piccole case editrici che già faticano tanto, ma gli autori che si oppongono se ne fregano di questo, forse stan pensando che non potranno più negoziare i loro vantaggi economici??? questo mi farebbe ancora più rabbia, se avessero scritto questa lettera al corriere per un interesse culturale o per l’economia italiana mi starebbe benissimo, ma non son certa di questo…mi piacerebbe avere altre opinioni sull’argomento.
dal corriere del 21 febbraio
Noi autori della casa editrice Bompiani (insieme ad alcuni amici che pubblicano presso altri editori, intellettuali e artisti) manifestiamo la nostra preoccupazione per il ventilato acquisto della Rcs Libri (che comprende le case editrici Adelphi, Archinto, Bompiani, Fabbri, Rizzoli, Bur, Lizard, Marsilio, Sonzogno) da parte della Mondadori. Pur rispettando l’attività editoriale della casa acquirente ci rendiamo conto che questa fusione darebbe vita a un colosso editoriale che non avrebbe pari in tutta Europa perché dominerebbe il mercato del libro in Italia per il 40 per cento. Un colosso del genere avrebbe enorme potere contrattuale nei confronti degli autori, dominerebbe le librerie, ucciderebbe a poco a poco le piccole case editrici e (risultato marginale ma non del tutto trascurabile) renderebbe ridicolmente prevedibili quelle competizioni che si chiamano premi letterari. Non è un caso che condividano la nostra preoccupazione autori di altre case: questo paventato evento rappresenterebbe una minaccia anche per loro e, a lungo andare, per la libertà di espressione.
Non ci resta che confidare nell’Antitrust.